Evangelina Mascardi insieme all’arpista paraguaiano Lincoln Almada ci accompagnano nell’esplorazione della musica tradizionale dell’America Latina, risalendo ai secoli ai secoli dei Conquistadores.

paraquariaIl viaggio è focalizzato sul territorio che comprende il Messico e la regione guaranì, fra nord dell’Argentina, Paraguay e sud del Brasile. Qui si fondono e si amalgamano agli elementi autoctoni, numerosi altri motivi (ritmici e melodici) importati dalla Spagna e dal Portogallo dei Conquistadores. Ne risultano melodie, armonie e ritmi originali e sorprendenti nei quali la Spagna e il Portogallo cinque-seicenteschi, l’Europa settecentesca, l’Africa degli schiavi, la cultura autoctona dei Guaranì riversano ciascuno elementi musicali decisamente contrastanti: jácaras spagnole, suites, motivi popolari indios, zarambeques.
Il programma riunisce l'arpa diatonica del secolo XVI con la chitarra barocca di fine secolo XVII, che, pur non essendo collegati all’origine, si incontrarono nell'ambiente culturale eterogeneo del Sudamerica di metà Settecento: nobiltà e commercianti europei, schiavi africani e indios, questi ultimi già intrecciati tra loro. L'incrocio si riflette anche nella musica: nei manoscritti dell'epoca troviamo brani di corte nella forma classica della suite insieme ai “Zarambeques” (ritmo africano) o alle “Jàcaras” (danza spagnola). Il ricco spettro di forme musicali presenti nel programma viene ulteriormente arricchito dall’improvvisazione sui motivi di tradizione guarani, dove reminiscenze melodiche e armoniche della Spagna dei Conquistadores si intrecciano al ritmo e al colore di quello locale.
Questa sorprendente contaminazione di stili stratificatisi nel tempo viene ulteriormente evidenziata dall’uso di strumenti che sono di per sé il simbolo di questa fusione, e in particolare dalla cosiddetta arpa gesuita.
I Gesuiti sono i protagonisti impliciti di tutta la serata, non solo per il ruolo storico che ebbero nei confronti delle popolazioni Guaranì (le terre guaranì furono affidate ai Gesuiti, e in seguito al Trattato di Madrid del 1750 dovettero essere cedute al Portogallo), ma anche per aver portato in Sudamerica nel Seicento l’arpa che da loro prende nome e che da allora è rimasta invariata nelle sue caratteristiche organologiche e nella sua tecnica esecutiva.
Da europeo, questo strumento diventa col tempo sudamericano ed è tuttora il più caratteristico nella musica tradizionale della regione guaranì, di cui vengono presentate improvvisazioni su temi tradizionali. Il concerto, che oltre all’arpa gesuita prevede la chitarra barocca e le percussioni, utilizza in abbondanza anche un’importante fonte settecentesca messicana, il cosiddetto Codice Saldìvar, dal nome del musicologo che lo rese noto, con i suoi fandanghi, tarantelle, romanesche, follie, jácaras ed in generale musiche di danza.

 

 

Evangelina y LincolnUn solo camino

Codex Saldivar (Mexico ca.1700)
Grabe, Allegro, Zarambeques,
Marizapalos, Fandango,
Canario

Tradizionale del Venezuela
Valsecito para Elena
Tradizionale Paraguay
Isla Sac

Los Andes
Rapsodia andina

Tradizionale del Paraguay
Carreta Ivy, Gracias a la vida,
Pajaro Campana

Evangelina Mascardi, chitarra barocca 
Lincoln Almada, arpa e percussioni
Gabriel Aguilera (chitarra), Montefiascone, 2016
Augustin Zanabria (arpa), Asunción, 1976